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Periodi di sviluppo Cavalier King Charles Spaniel

100_0350Periodo Prenatale: prima della nascita
Oggi è provato che il cucciolo possiede competenze già nel ventre della madre. Gli esperimenti degli ultimi anni nel campo del comportamento del cane hanno evidenziato l’importanza della fase prenatale per il successivo sviluppo comportamentale del cane. Uno studio portato a termine su cagne gestanti da oltre 45 giorni, dimostra l’esistenza di interazioni, durante lo stato embrionale, tra madre e feti, tra i feti e l’ambiente esterno e tra i feti stessi.

Periodo Neonatale: prime due settimane di vita
Viene così definito il periodo che comincia alla nascita e termina con l’apertura degli occhi.
Durante questi primi 10/20 giorni di vita, il cucciolo dipende interamente dalla madre, nasce cieco e sordo. L’attività fondamentale è quella del sonno, di cui il 95% è sonno REM. Il tempo di veglia è quasi totalmente occupato dalle poppate. La corteccia celebrale non è ancora completamente formata e quindi il cucciolo ha solo reazioni primarie o comportamenti istintivi; si tratta di riflessi che gli permettono di sopravvivere: trovare una fonte di calore e una fonte di nutrimento. I neonati non possono mantenere la temperatura corporea e sono ammucchiati gli uni sugli altri, ed è probabile che le stimolazioni tattili che causano questi contatti, giochino un ruolo fondamentale nella maturazione sensoriale. Si è dimostrato che, contrariamente a quanto molti credevano, un leggero stress e la manipolazione precoce dei cuccioli da parte dell’uomo, hanno un effetto benefico sullo sviluppo del cane. Questo non significa che bisogna disturbare i cuccioli e prenderli in braccio, ma che è bene avere ogni tanto dei contatti con loro, parlare dolcemente e toccarli lievemente (senza solverli). E’ importante non lasciare completamente isolati la madre e i cuccioli come alcuni allevatori credevano opportuno.
Le sensazioni provocate dalle esperienze vissute in questi primi due particolari periodi sono irreplicabili e creano nel cucciolo un database da cui dipenderà buona parte del suo comportamento futuro.

Periodo di Transizione: terza settimana di vita
Comincia con l’apertura degli occhi e termina quando il cucciolo è in grado di udire i suoni. E’ una fase molto corta, ma determinante perchè si verificano avvenimenti importantissimi.
Si assiste ad uno sviluppo fisico e nervoso molto rapido, caratterizzato dall’acquisizione degli ultimi elementi sensoriali. Tutta la vita del cucciolo cambia perchè si modifica il suo rapporto con il mondo; acquisisce la capacità di percepire quanto accade lontano da lui,e compie movimenti più ampi. Altro avvenimento importante è l’attaccamento affettivo dei cuccioli nei confronti della madre, che si sviluppa tra il 16 e 21 giorni, indispensabile nel processo di imprinting. L’allontanamento della madre dai cuccioli potrebbe influenzare lo sviluppo comportamentale futuro, in quanto un imprinting errato è un danno irreversibile. Tra il 16 e il 18 giorno iniziano i vocalizzi complessi che servono per la comunicazione. Intorno ai 20 giorni si ha l’eruzione dei denti e il cambiamento delle capacità motorie e, all’inizio della quarta settimana, inizia il comportamento di scodinzolamento. Tutti questi comportamenti sono soggetti ad una certa variabilità tra le razze.

Periodo di Socializzazione: dalla quarta alla dodicesima settimana di vita e oltre
Comincia quando il cane inizia a sviluppare l’udito e si conclude con la pubertà. Lo si potrebbe definire pericoloso, dato che segna il momento in cui il cucciolo si separa dalla madre ed è quindi soggetto ad una serie di stravolgimenti nella sua vita. Gran parte dei problemi nel rapporto tra uomo e cane si decide proprio in questa fase.
Dalle 3-8 settimane i cuccioli imparano ad interagire meglio con gli altri cani (socializzazione intraspecifica)
Già dalla terza settimana i fratellini iniziano a giocare tra loro, ma ancora non sanno che i loro dentini sono aguzzi e quanto sia forte la loro presa. Quando il gioco diventa esagerato la madre interviene e punisce il cucciolo mettendolo a pancia all’aria e stringendo lievemente il suo musetto. Dopo due o tre volte il cucciolo imparerà che conviene evitare di stringere troppo. E’ quindi la madre ad insegnare ai cuccioli l’inibizione del morso. Separare il cucciolo troppo presto dalla madre, potrà poi portarlo a giocare con i proprietari o con i propri simili senza rendersi conto di procurare dolore.
La madre insegna anche ai piccoli cosa significhi la gerarchizzazione alimentare. I genitori e i membri di rango alto mangiano per primi. Se un cucciolo si avvicina alla ciotola mentre lei mangia emetterà un ringhio, ma il piccolo non sa ancora cosa significhi questo suono e continuerà imperterrito… ma verrà punito da lei con i corretti segnali (pancia all’aria e lieve pressione sul musetto).
Altro aspetto fondamentale è che la calma e l’autocontrollo vengono appresi grazie ai comportamenti materni, quando i cuccioli si fanno troppo intraprendenti ed a volte troppo insistenti, lei appoggia la zampa sulla loro schiena ed emettendo un basso ringhio, li porta a fermarsi e controllarsi.
Gli altri cani dovrebbero essere conosciuti fin dalle 3/5 settimane di vita. Essi sono indispensabili per permettere ai giovani soggetti di confrontarsi con molti elementi sociali ed imparare quindi ad interagire nel modo giusto con i propri simili.
Affinchè il cucciolo diventi un buon animale da compagnia deve assolutamente imparare ad interagire con gli esseri umani e con gli altri animali che vivranno con lui (socializzazione interspecifica). Richiede molta più fatica di quella intraspecifica, sono indispensabili dei rinforzi perchè permanga ed è limitata alle caratteristiche individuali (uomo, donna, bambino, bianco, nero, con barba, con bastone ecc..). Da ciò ne deriva l’importanza di far vivere al piccolo tante e verse esperienze piacevoli con persone diverse.
L’ultimo aspetto è quello dell’abitudine ai luoghi, odori e rumori differenti (socializzazione ambientale). I cuccioli cresciuti in un ambiente stimolante, risultano più curiosi ed abili nell’affrontare compiti difficili. I piccoli dovranno conoscere la campagna e la città, il fiume e il traffico, l’aspiratore il televisore e i pianti di un bambino…Anche la possibilità di sperimentare diverse superfici e superare vari ostacoli fa si che i cuccioli aumentino le loro capacità di coordinazione senso-motoria.
Un cane socializzato con i suoi simili, l’essere umano e gli ambienti sarà un cane adulto equilibrato, in grado di rapportarsi correttamente con gli altri e con il mondo che lo circonda.Tutto questo però avviene in un tempo molto, molto ridotto: a tre mesi la finestra di socializzazione comincia a chiudersi.
E’ per questo che dovremmo verificare come viene allevato il nostro cucciolo.